Il testo di Florian Zeller fa parte di una trilogia Il Padre, La Madre, Il Figlio testi non collegati fra
loro se non dal numero dei personaggi-6- e dalle implicazioni umane e sociali
Il Padre da me diretto in Italia con Haber nel ruolo del titolo è poi diventato un film con Anthony
Hopkins che ha vinto l’Oscar e una sceneggiatura firmata da Zeller anche regista e da Hampton che
a sua volta ha vinto l’Oscar
Anche il Figlio si appresta a divenire film sempre per la regia di Zeller con Hugh Jackman Laura
Dern e Vanessa Kirby ed una sicura sorpresa nel ruolo del figlio
Mentre nel Padre venivano analizzati i rapporti degli altri in rapporto all’Alzheimer qui Zeller ci
conduce sapientemente per mano sul terreno delle incomprensioni generazionali all’interno del
nucleo familiare
La trama inizialmente è semplice:
Nicola frequenta l’ultima classe del liceo e vive a casa della madre Anna.
Suo padre Piero ha appena avuto un altro figlio con la sua nuova compagna Sofia
Anna informa il padre che Nicola da tre mesi non ha più frequentato il liceo e secondo lei ha una
depressione adolescenziale
Piero ne parla con Nicola che esprime il desiderio di andare a vivere da lui e Sofia
Piero a quel punto decide di cambiare la scuola a Nicola e si da da fare per quanto può per ridare a
Nicola il gusto di vivere..
Qui mi fermo con quello che Zeller ci riserva
La trama è semplice ma non il tessuto di emozioni, la voglia di svelare quel che spesso troppo
spesso si nasconde
Sono le prime scene di un testo capace di conquistare grazie non solo alla bellezza del linguaggio
ma alla capacità di introspezione, ai rimandi fra un personaggio e l’altro, al manifestarsi delle loro
debolezze delle loro incapacità di capire se stessi e gli altri
La vita in tutte le sue sfaccettature per piantare uno specchio nel cuore a tutti i genitori di un figlio
adolescente
Non voglio svelare il grande colpo di scena del finale che spero emozioni gli spettatori
Rappresentato già in moltissimi paesi è un onore per me dirigere questo testo di Florian Zeller
lucido intelligente e carico di emozioni un gran bel pezzo di teatro contemporaneo di parola
Piero Maccarinelli
- Anno
- 2023
- Genere
- TEATRO
- Regia
- Florian Zeller